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Nel febbraio del 1964 prendeva il via l’avventura dell’azienda abruzzese diventata leader nella produzione di abbigliamento da lavoro e promozionale e nella commercializzazione di prodotti antinfortunistici.

 

Compie in questi giorni 50 anni Mario De Cecco Spa, divenuta oggi una delle più importanti aziende italiane impegnate nella produzione di abbigliamento da lavoro, professionale, promozionale e antinfortunistico e nella distribuzione di tutta la gamma dei dispositivi di protezione individuale.

Agli inizi degli anni ’60 aveva provato la strada del lavoro in Belgio, il giovane Mario, dove con la moglie Iolanda era arrivato carico di speranze ma con il desiderio di rientrare al più presto in Italia per mettere a frutto il suo fiuto da imprenditore e le sue capacità di relazioni.

Lì aveva cominciato con un impiego da elettricista e notando subito come, a differenza di quanto avvenisse in Italia, ai lavoratori venivano forniti i guanti e i capi di abbigliamento anche se non lavoravano in fabbrica; sua moglie, che era già un’abile sarta, aveva nel frattempo iniziato a lavorare da casa per il suo stesso datore di lavoro, occupandosi proprio di tagliare e cucire i guanti da lavoro, e sarà da questi che prenderà poi il via la loro avventura.

Partì così dal nulla, nel 1964, la loro nuova attività, avviata con tanta voglia di lavorare e di trovare qui, in Italia e nel piccolo borgo di Sambuceto, frazione di San Giovanni Teatino, il futuro per i loro figli, i piccoli Giampiero e Paolo.

La strada era tutt’altro che in discesa: non era facile reperire stoffe e pellami adeguati, trovare macchine e aghi adatte a cucire su stoffe pesanti, e soprattutto, in una fase iniziale, far percepire ai datori di lavoro e agli stessi operai l’utilità di servirsi dei guanti.

“Dal piccolo laboratorio situato sotto casa – racconta Mario – io e mia moglie ci mettevamo in viaggio per arrivare in Toscana e in Lombardia a comprare le stoffe e in Veneto, alla ricerca di pellami. Passavamo giorni interi di viaggio con la macchina carica e con la convinzione che insieme potevamo farcela. Certo, abbiamo avuto il sostegno di amici che facevano mestieri simili al nostro e ci hanno dato consigli sulla produzione, e abbiamo avuto l’aiuto dei parenti che ci spronavano, di tanti fornitori che si sono fidati istintivamente di noi , e sicuramente anche il Signore che ci ha sempre guardato dall’alto”.

Conoscono il significato della solidarietà e della gratitudine Mario e Iolanda, concetti che tornano sempre nei loro racconti. “Dai guanti ci allargammo alle tute da lavoro, quasi per caso – raccontano con un filo di commozione – partecipammo a una gara pubblica di fornitura che ci avevano segnalato, ma con un’offerta economica alta, pensando che non avremmo mai vinto. Alla fine, però, ci aggiudicammo la gara e così ci dovemmo attrezzare per garantire l’ordine pur non avendo mai realizzato tute prima di allora. Ancora una volta trovammo persone disposte ad aiutarci: un commerciante di stoffe di Portanuova che ci fece credito e un sarto di Chieti che ci spiegò come tagliare una tuta. E così, ampliando sempre di più il nostro giro di affari, arrivò anche il primo capannone”.

Oggi Mario De Cecco Spa conta complessivamente 400 dipendenti, con 2 unità produttive di proprietà – in Italia e in Tunisia – e 3 stabilimenti avviati in joint venture in Bangladesh, India e Pakistan che consentono di soddisfare le richieste provenienti da tutto il mercato mondiale, per una produzione giornaliera che negli ultimi sei anni è passata da 1,5 a 2,2 milioni di capi annui con un fatturato passato dai 7 milioni di euro del 1989 a circa 22 milioni di euro del 2013. A partire dallo scorso anno, l’azienda ha aperto anche un deposito a Singapore ed un altro negli Emirati Arabi, a Dubai, per il settore oil e gas, e prossimamente saranno aperti nuovi depositi anche in Nigeria, in Kazakistan e in Polonia.

Ma gran parte degli investimenti negli anni ha riguardato l’ampliamento e l’ammodernamento della sede di Sambuceto, nella quale lavorano circa cento persone, e che sempre rimarrà il “cuore”, il centro direzionale dell’azienda, dove sono ospitati l’ufficio commerciale, il dipartimento Ricerca&Sviluppo, l’ufficio creativo e di design dei capi, parte della produzione e un magazzino scorte altamente innovativo che consente di coordinare velocemente le operazioni di controllo e di prelievo di oltre 20 mila capi in meno di un minuto, in grado di fornire un servizio ad alto valore aggiunto per i propri clienti per lo stoccaggio, il controllo e la consegna degli ordinativi in 24 ore, anche grazie a un sistema informatico di tracking, accessibile direttamente dal portale, per il monitoraggio degli ordini effettuati, dei consumi e delle giacenze.

Al timone della Mario De Cecco ci sono Giampiero e Paolo De Cecco, entrati in azienda a metà degli anni ’80, affiancati dalle rispettive mogli e dai loro figli, la terza generazione già impegnata in azienda, la cui offerta attuale si compone di due principali linee di prodotti: da un lato indumenti da lavoro, ossia capi tecnici dove l’elemento sicurezza assume un rilievo particolare (es. maglieria, capi antifreddo/antipioggia, abbigliamento ignifugo, antistatico, altavisibilità); dall’altro l’abbigliamento promozionale, destinato a tutte le aziende che utilizzano l’indumento come strumento di comunicazione e d’immagine (es. tute, giacche a vento, felpe, polo e gilet). Alle prime due si aggiunge la linea di dispositivi di antinfortunistica e di protezione completa per chi lavora. (es. scarpe, guanti, elmetti, occhiali, sistemi anticaduta).

“La prima volta che si è parlato di abiti da lavoro è stato con i minatori inglesi alla fine dell’800 –  spiegano i De Cecco – e la loro evoluzione è dovuta a tre fattori principali: la necessità di tutela e di protezione individuale per la sicurezza e la salute del lavoratore, sancite da una legislazione oggi sempre più corposa; la contaminazione e l’influenza con la moda e dell’abbigliamento di tutti i giorni (basti pensare ai jeans o, più di recente, ai giacconi invernali indossati dai vigili del fuoco diventati, nel loro adattamento, oggetto di culto delle nostre generazioni); infine, quasi come naturale conseguenza, le cresciute opportunità di comunicazione, visto che oggi l’abbigliamento da lavoro rappresenta un formidabile veicolo di comunicazione dell’azienda”.

Negli anni la Mario De Cecco ha consolidato una grande esperienza nella realizzazione di capi promozionali, da lavoro e tempo libero, diventando fornitore leader in molti segmenti, in particolare quello dell’automotive (Fiat Auto, Maserati Iveco, Bosch, Magneti Marelli Bridgestone, Dunlop, Michelin, Magneti Marelli, Good Year, Pirelli) nel quale è da segnalare anche l’esperienza come fornitore e sponsor di Bridge Motorsport in Formula 1 e Moto Mondiale e quello dell’energia (Saipem, Snam Api, Ip, Eni-Agip, Motul), e poi numerose grandi industrie produttive e distributive come Fiat, Finmeccanica, Leroy-Merlin, Nestlè, Riva, Metro, Skf, Indesit etc. “Uno dei principali fattori di successo sta nella nostra capacità di proporre ai clienti soluzioni completamente personalizzate ed esclusive – spiegano Giampiero e Paolo De Cecco – che nascono dal nostro reparto Ricerca&Sviluppo: dallo studio dei modelli, alla scelta delle materie prime, che combina l’innovazione tecnologica con la tradizione del design Italian-style, fino alla gestione delle scorte di magazzino. Ma il valore aggiunto della nostra azienda sono sempre state e sempre resteranno le persone, i nostri dipendenti e i nostri collaboratori con i quali c’è stato da sempre un rapporto quasi familiare e con i quali vogliamo festeggiare i nostri primi cinquant’anni”.

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